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  • Immagine del redattoreEKASOGNIRESILIENTI

Ci eravamo lasciati così...

Ci eravamo lasciati così, con delle piccole mani che stringevano un cartello che ci augurava ogni bene in un momento in cui il mondo intero mostrava la sua fragilità. Ci ritroviamo a scrivere oggi e ci sembra di essere come dei piccoli frammenti di un nastro riavvoltosi su sé stesso, ingarbugliati in quello stesso sgomento, a quello stesso senso di impotenza e a quella incredulità, a quella disperata voglia che questa pandemia, questo dolore, questi sacrifici che tutti stiamo affrontando a più livelli, abbiano un termine.

Questo breve articolo nasce per farvi sapere che seppur con la grande difficoltà di essere una piccola associazione, e pure giovane, dei passi in questi mesi di crisi li abbiamo continuati a fare.

Abbiamo continuato a stare accanto ai bimbi e alle famiglie che conosciamo e sosteniamo in Madagascar, come noi sappiamo fare, seppur con i limiti che l’attenzione per la salute di tutti ci hanno posto. Il centro Tsikelikely infatti è stato aperto a singhiozzi fino a quando le condizioni sanitarie in Madagascar non hanno permesso una sua riapertura nel pieno delle proprie funzionalità, ma questo non ha impedito alla responsabile del centro di far visita spesso alle famiglie e ai bambini, di distribuire sacchi di riso e sacchetti colmi di legumi. Sono state cucite una sessantina di mascherine insieme alle mamme, abbiamo installato due postazioni di acqua per l’igienizzazione delle mani, distribuito cartoni di saponi e prodotti igienizzanti per la prevenzione. Abbiamo coinvolto i papà nella sensibilizzazione di tutti gli abitanti del quartiere, abbiamo lasciato un termometro per la rilevazione rapida della temperatura. Siamo stati presenti quando le scuole erano chiuse, lavorando su compiti e revisioni di argomenti risultati difficili ai bambini; abbiamo continuato ad accompagnare e sostenere i genitori, ascoltando i bisogni, mediando i conflitti. Siamo stati presenti, per non perderci, per non perderli.

In questo momento, seppur permanga il livello di attenzione e la situazione sanitaria in Madagascar resti delicata, tutte le attività del centro sono riprese e noi ci occupiamo nella quotidianità di 28 bambini e ragazzi.

Infatti, oltre al nostro piccolo gruppo di bambini della scuola dell’infanzia, che continua con le attività di avvicinamento alla scuola, laboratori e momenti di socializzazione, sosteniamo un gruppo di bambini che sta terminando le elementari alla scuola pubblica, un gruppo di ragazzi che sta frequentando il corrispettivo della nostra scuola media e un ragazzo grande che vive al centro e che frequenta l’università.

La preoccupazione per la situazione vissuta qui in Italia negli ultimi mesi per noi si fa doppia: dobbiamo pensare a noi, al nostro paese, alla nostra salute e alle nostre occupazioni messe a repentaglio ma allo stesso tempo non possiamo non pensare a loro, alla loro voglia di studiare, di crescere, di sognare, di vivere. Noi, loro…ma che cosa cambia infine?

Vi chiediamo quindi di sostenere il centro Tsikelikely, in un periodo in cui anche le Associazioni, soprattutto quelle più piccole, stanno facendo fatica a reperire i fondi necessari per via dei lockdown, rischiando di non poter garantire continuità e stabilità ai loro progetti.

A questo scopo segnaliamo una raccolta fondi che abbiamo promosso su BuonaCausa.org, cliccando al link che segue potrete sostenere il centro ed aiutarci a garantire la continuazione di tutte le attività del centro diurno anche per il prossimo anno.

https://buonacausa.org/cause/alcentropercrescere

Vi ringraziamo sempre e molto per quanto potrete fare.

Jennifer e tutti i soci di EKA SOGNI RESILIENTI


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